martedì 29 luglio 2008

cronostoria di un antenna che non s'ha da fare

Maggio 2004: esce sulla stampa la proposta della Telecom di installare un'antenna a Nogarè nei pressi della fermata dell'autobus di via per Nogarè vicina all' Alimentari di Vignato. Parte subito una raccolta di firme in tutto il quartiere per impedirlo. Vuoi per la sollevazione popolare, vuoi perché lo spazio non era sufficiente ( si parlò anche di misure sbagliate nel progetto presentato da Telecom ) il sito non viene più considerato ma la Telecom stessa richiede subito che le venga indicato un nuovo sito nel quartiere.

Estate 2005: il bersaglio si sposta sul parco di Nogarè, vengono fatte alcune assemblee spontanee, esposte delle lenzuola con messaggi di protesta, convocata un'assemblea pubblica presso le scuole elementari di Quartier Cadore alla presenza dell' allora assessore competente Agostini e del Sindaco De Col. La discussione è molto animata ( alcuni giorni dopo l'assessore Agostini si dimetterà dal suo incarico ) ed il Sindaco si impegna pubblicamente a non installare alcuna antenna nel parco di Nogarè.


28 Settembre 2006: con la giunta Bortoluzzi l'assessore competente Gamba convoca una nuova assemblea nella sala Eliseo Dal Pont per discutere dell'installazione di due antenne una a Quartier Cadore e l'altra a Nogarè; per la prima si trova l'accordo per installarla nei pressi del muro delle carceri per la seconda nessuno dei tre punti proposti dall'amministrazione comunale ( l'originario fermata dell'autobus in via per Nogarè, piazza Lollino e via Bettio ) trova il favore dell'assemblea. L'assesore Gamba termina l'assemblea con l'impegno di non prendere alcuna decisione su Nogarè senza prima aver riconvocato la popolazione; fa inoltre rilasciare ai presenti i propri recapiti per una successiva convocazione.

14 dicembre 2006: Lo studio DBA Progetti di Santo Stefano di Cadore presenta il progetto per conto della Telecom per la stazione di telefonia cellulare in via Bettio.

22 maggio 2007: con una delibera di giunta viene approvata l'installazione dell'antenna in via Bettio angolo via della Dia, con voto favorevole tra gli altri dell'assessore Gamba ed astensione dell'assessore De Gan.

7 febbraio 2008: la presenza di tecnici e vigili urbani nella piazzola di via Bettio allarma i residenti che rimettendo in moto i vecchi meccanismi riescono ad ottenere un incontro di tre loro rappresentanti con gli assessori Gamba e Colle ( ora competente ), il dirigente del comune ing. Gnes e la signora De Donà del comitato cittadino. Durante l’incontro non si arriva a nessuna conclusione se non quella comunque di convocare un'assemblea pubblica prima di porre qualsiasi firma.

11 giugno 2008: firma del contratto tra comune di Belluno e Telecom per l’installazione dell'antenna in via Bettio angolo via della Dia, con versamento della prima rata di € 16.000.

4 luglio 2008: in seguito ad una ulteriore richiesta viene concessa l’assemblea pubblica nella sala Eliseo Dal Pont alla presenza dell’assessore Gamba ( l’assessore competente Colle è assente ). Una quarantina di persone manifesta il proprio disaccordo, viene sollevato il dubbio che il sito non sia di proprietà comunale, viene invitata l’amministrazione ad un atteggiamento più coraggioso per impedire il depauperamento dell’intera città. L’assemblea si conclude con un nulla di fatto.

16 luglio 2008: il quartiere mobilita la stampa locale, fino a questo punto lasciata fuori dal confronto, ed organizza un corteo di protesta per le vie del quartiere, vi partecipano un’ottantina di persone, la sera sessa vengono raccolte le firme per chiedere al sindaco un incontro pubblico con rappresentanti della Telecom e dell’Arpav.

17 luglio 2008: una decina di persone si recano a Palazzo Rosso per consegnare al Sindaco 227 firme raccolte in meno di 24 ore; col Sindaco assente vengono ricevute dall’assessore alle frazioni Reolon il quale si impegna a riferire al Primo cittadino e di farci avere una risposta entro un paio di giorni.

25 luglio 2008: dopo che in un primo momento il sindaco aveva rifiutato qualsiasi incontro poiché riteneva che tutto quello che c’era da dire fosse già stato detto, successivamente ritornando sui suoi passi, dispone un incontro con massimo 3 rappresentanti del quartiere per il giorno 5 agosto.

28 luglio 2008: manifestazione durante il Consiglio Comunale con esibizione di uno striscione “BASTA ANTENNE” per sensibilizzare i consiglieri al problema ed invitarli ad una maggiore sensibilità nell’affrontare l’argomento.

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